Per il rilievo dei temi trattati e per il valore dei relatori, desideriamo segnalare l’importante presentazione a Savona della mostra “Alessandria scolpita. Sentimenti e passioni fra gotico e rinascimento. 1450-1535”. L’evento rappresenta per Storia Patria anche una ideale conclusione del corso intitolato “Quattro secoli di arte a Savona in quattro lezioni” che ci ha visto collaborare con il liceo Chiabrera-Martini.
L’appuntamento è per sabato 9 marzo 2019, alle ore 17.00, nella Città dei Papi (via dei Mille, 4, Savona). La conferenza savonese è organizzata dalla Diocesi di Savona-Noli e dalla Società Savonese di Storia Patria.
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La mostra dedicata alla scultura ad Alessandria tra Gotico e Rinascimento che è aperta in questi mesi presso la sede di palazzo Monferrato nella città piemontese offre un panorama quanto mai ricco ed articolato su di una realtà strettamente legata a Savona e alla Liguria, da una parte, e al mondo lombardo, dall’altra.
Basti pensare che proprio dal territorio di Alessandria arrivano Giovanni Mazone, indiscusso protagonista della pittura ligure nella seconda metà del Quattrocento, come Anselmo de’ Fornari e Giovanni Michele Pantaleoni, due degli intarsiatori del coro voluto da Giulio II per la nostra cattedrale, straordinario capolavoro del primo Cinquecento.
Proprio per l’importanza di questi temi, Savona ha contribuito all’organizzazione della mostra con due prestiti eccezionali, concessi dal Comune e dalla Curia: la Crocifissione di Mazone, già parte del polittico della cappella Sistina (oggi nella Pinacoteca) e le due porte intarsiate di Pantaleoni nella cappella della Madonna della Colonna in duomo.
Proprio su questi temi che legano la Lombardia, al Piemonte meridionale e alla Liguria e, nello stesso momento, mettono in luce l’assoluta unità delle differenti tecniche artistiche, in un confronto continuo tra scultura lignea, scultura in terracotta, pittura ed oreficeria, si parlerà con il curatore della mostra, Fulvio Cervini (professore di storia dell’arte medievale dell’Università degli Studi di Firenze), con Massimiliano Caldera (funzionario Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio – SABAP, Torino) e con lo storico Roberto Livraghi che ha organizzato l’evento per la Camera di Commercio di Alessandria.