Pons Pillarum

Detto anche il ponte di Santa Rita: tanti nomi per un unico ponte in un luogo ben conosciuto ai savonesi perchè su una delle strade fondamentali tra le due sponde del Letimbro. Ed anche una occasione importante per conoscerlo meglio e per seguire i lavori in corso, augurandoci che quanto sarà rinvenuto possa essere tutelato al meglio.

Quante volte il ponte cambio nome? Da ottocento anni a questa parte ne ricordiamo almeno tre. Il primo è ponte delle Pille, nel pieno medioevo, con il dubbio toponomastico di che cosa fossero quelle pille nominate già il 13 marzo 1178, quando il savonese Arnaldo Iolta legò nel suo testamento la consistente somma di 20 lire per costruire il ponte (operi pontis, ad Pillas).

Poi ponte della Consolazione e di Santa Rita, dal nome della chiesa del quartiere omonimo, oggi sacrificata per il terrapieno dell’argine, in una posizione tale che chiunque avesse attraversato il famoso ponte doveva vederla. Visto che i ponti furono continuamente fatti e rifatti, non è detto che quello del legato del 1178 sia stato il primo ponte esistente in quel luogo: la speranza segreta degli storici e che qualche resto di un ponte precedente (romano?) possa vedere la luce.

L’immagine che proponiamo è una delle più antiche: risale agli anni intorno al 1625, ed è opera di uno dei grandi savonesi, Orazio Grassi, che ci ha restituito anche la prima pianta realistica di Savona. In alto possiamo vedere la chiesa di Santa Rita (il ponte arriva a sfiorarla) e prima via Luigi Corsi; intorno una campagna coltivata in cui esistono pozzi, case rustiche ed orti.

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