Francesco Loni (1935-2015) è stato per decenni una figura rilevante (e riservata) della cultura storica savonese. Per fornire solamente un dato quantitativo, basti dire che ha contribuito a creare e ha gestito una biblioteca che ha raggiunto la consistenza di quasi 50 mila acquisizioni, una delle maggiori private dell’Italia occidentale tra quelle specializzate in storia, arte e archeologia.

La biblioteca della Società Savonese di Storia Patria rinacque negli anni Sessanta del XX secolo: il primo bibliotecario, Carlo Varaldo, la rese attenta alla ricerca storica nazionale e internazionale. A partire dagli anni Ottanta fu Francesco Loni a condurla allo stato attuale, arricchendola con una infinità di pubblicazioni ricercate meticolosamente in ogni sede, mercatini dell’antiquariato, contatti diretti con gli autori, visite nelle biblioteche e negli archivi privati più nascosti.

Savona

Ogni pubblicazione era scrupolosamente esaminata, studiata e conservata nella sua mente eclettica che ricordava contemporaneamente gli articoli dei bollettini parrocchiali e le citazioni delle più astruse pubblicazioni accademiche. Tutto andava a disposizione degli amici e dei soci di Storia Patria per la sua presenza costante in sede, spesso associata a quella di un altro amico che ci ha lasciato nel 2012, Francesco Murialdo. I due Francesco hanno sostenuto per tanti anni la struttura della Società, Murialdo quella amministrativa e Loni la biblioteca.

Che cosa rappresenta ora quel patrimonio librario? La memoria collettiva della città e dei suoi dintorni, la sicurezza di trovare notizie – sempre vagliate da una critica severa – su ogni luogo o avvenimento del nostro territorio. In termini economici possiamo affermare che, poiché ogni nuova attività deve tener conto di quanto è già avvenuto, nella biblioteca di Storia Patria, ovviamente non solo in essa, tutto questo è subito disponibile per ulteriori elaborazioni. Il capitale della Società Savonese di Storia Patria è fatto anche di uomini come Loni che, gratuitamente, si mettono al servizio del territorio per studiarne i cambiamenti. Non poco.

SSSP 01

Francesco Loni è stato il bibliofilo che meglio conosceva le pubblicazioni locali, sia quelle antiche sia quelle recenti, sempre disponibile a precise consulenze. Ogni pubblicazione citata, migliaia, era stata vista e commentata, anche severamente, fornendo così un ausilio sicuro a chi si era rivolto a lui. Un intellettuale – era anche un enigmista: amava giocare con le parole – che ha purtroppo scritto poco e a volte sotto pseudonimo. Il suo lascito culturale è la nostra biblioteca.

Furio Ciciliot

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