Venerdì 29 settembre 2023 – ore 17

Salone della Società Savonese di Storia Patria (SSSP) – Via Pia 14-4 – Savona

Il fronte mare del Priamàr: prospettive di recupero alla città dell’area compresa tra la Fortezza e il mare

Incontro-dibattito a cura del presidente SSSP Rinaldo Massucco

Dal 2005 è vigente il Piano Regolatore Portuale (PRP) di Savona, secondo il quale il piazzale ex Italsider compreso tra la Fortezza e il mare fa parte della “Costa urbana di Savona- Ambito 5”, con destinazione a funzioni  URBANE, quali area per spettacoli, sport, turismo e tempo libero

Negli anni successivi tali funzioni e destinazione sono state recepite nel Piano Urbanistico Comunale (PUC) del Comune di Savona.

Negli anni 2021-2022 l’ “Autorità di Sistema Portuale” (di cui il porto di Savona fa parte) ha redatto una bozza di revisione di tale piano regolatore, chiamata DPSS, sulla quale il marzo 2022 il Consiglio comunale di Savona ha espresso il proprio parere, chiedendo all’unanimità (favorevoli la Sindaca, gli Assessori e tutti i Consiglieri di Maggioranza e Minoranza) che il piazzale compreso tra la Fortezza e il mare non sia inserito nell’Ambito “Porto commerciale e logistico” (come assurdamente previsto nelle tavole e nei testi del DPSS), ma nell’ Ambito “Diporto-Turismo/Altro”, ovvero nel comparto della “Costa Urbana di Savona”, come prescritto nel “Piano Regolatore Portuale vigente”.

E’ pur vero che per la futura sistemazione di tali aree è prevista una futura co-progettazione congiunta tra l’ “Autorità Portuale” e il Comune di Savona, ma il rischio è che nel progetto non sia prevalente la funzione  URBANA, come prescritto dal vigente PRP e come prescritto anche nel fondamentale  “Accordo di programma sottoscritto nel 2001 tra i Presidenti di Regione Liguria, Provincia di Savona e Autorità Portuale con il Sindaco di Savona e il Soprintendente ai Beni Architettonici e al Paesaggio.

La volontà espressa all’unanimità (Sindaco, Assessori e i 32 Consiglieri di Maggioranza e Minoranza non è stata tenuta in alcun conto dall’Autorità Portuale, che nel mese di aprile 2021 approvò il DPSS precedentemente elaborato senza recepire le richieste del Comune di Savona

Il comportamento dell’Autorità Portuale è stato veramente censurabile e andrebbe accertato se sia stato legale e si possa fare ricorso al TAR, al Consiglio di Stato o alla Magistratura e se sia ancora possibile modificarlo (d’altronde il percorso burocratico per arrivare a un nuovo Piano Regolatore portuale è ancora lungo e le condivisioni e le azioni politiche potranno ancora essere tante, almeno a livello della Regione e dello Stato).

Il piazzale tra la Fortezza e il mare non fa assolutamente parte del “porto commerciale e logistico” di Savona, anche se da parecchi anni(dopo che i capannoni industriali furono demoliti) l’Autorità portuale ne fa un uso indecoroso ed improprio, che peggiora giorno dopo giorno, con posteggi di auto-cisterne (con contenuti non conosciuti, ma probabilmente tossici e nocivi( in adiacenza alla passeggiata civica “Trento e Trieste”), di rimorchi di autotreni e con lo stoccaggio a cielo aperto di terre bianche (pare si tratti di caolino e soda), stoccaggio che la legge vieta senza coperture adeguate.

Ma nel piazzale la legge pare non avere valore e solo a Savona può essere tollerato (finora) una situazione così indecente proprio adiacente a uno dei gioielli paesaggistici e architettonici più importanti della Liguria, ovvero il promontorio e complesso monumentale del Priamàr.

Tutto questo è decisamente intollerabile, soprattutto in una città che fra quattro anni (2027) intende candidarsi quale “Capitale della Cultura”.

E’ assolutamente necessario promuovere fin da subito un tavolo permanente per discutere il futuro  URBANO di tale piazzale, per il quale in passato si era ipotizzato di destinarne una parte a grande arena per spettacoli all’aperto e un’altra parte (quella adiacente al mare) per una lunga darsena turistica per imbarcazioni piccole e grandi.

Una prima soluzione, praticamente a costo zero, sarebbe quella di sistemare fin da subito a passeggiata pedonale e ciclabile la striscia del piazzale in aderenza alla linea ferroviaria portuale: tale passeggiata, lontano dal traffico veicolare, potrebbe collegare i giardini pubblici di viale Alighieri con la darsena portuale e con Albisola, come proposto già da parecchi anni dalle associazioni della “Consulta Culturale Savonese” (“A Campanassa”, Istituto Internazionale di Studi Liguri, Italia Nostra e Società Savonese di Storia Patria).

“Fronte mare del Priamàr: quale futuro ?”: è ormai tempo di agire e di recuperare alla città tale importante SETTORE, che è e deve essere  URBANO  e  non PORTUALe, come prescrive tra l’altro  ANCHE  il vigente Piano Regolatore Portuale

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