Basta solo un dato per consegnarci l’ampiezza degli studi effettuati da Gian Luigi Bruzzone, mancato a Celle Ligure lo scorso 3 maggio: sono registrati nel Sistema Bibliotecario Nazionale (Sbn) ben 352 titoli di sue pubblicazioni storiche, un numero enorme, considerato che ci ha lasciato quando era ancora pienamente attivo, nonostante la grave malattia che si trascinava da anni.

Savona, 20 maggio 2020 (foto di Piero Pastorino)

Eppure, la sua ironia era sempre ficcante, venata di ovvia amarezza, ma raffinata e coltissima nelle sue battute, articolate nel tanto latino frequentato un po’ per la sua formazione scolastica e, soprattutto, per le migliaia di documenti antichi esaminati.

Negli ultimi anni aveva ritrovato anche nella nostra Storia Patria un punto di riferimento: solo nel 2019 e 20 abbiamo pubblicato ben quattro suoi volumi. Il principale è stato sicuramente quello degli «Atti e Memorie» del 2019 dedicato ai vescovi di Savona tra XVII a XVIII secolo, presentato in Cappella Sistina e di cui possiamo vedere una sua immagine tratta dal nostro archivio.

Savona, Cappella Sistina, 11 maggio 2019 (foto di Stefano Mallarini)

Si è letto alcune volte che Bruzzone era lo storico di Celle, attributo ingiusto: i suoi interessi sono stati vastissimi, legati ad argomenti disparati e pubblicati in decine di riviste scientifiche di ogni parte d’Italia. Chi vorrà raccogliere la sua bibliografia si renderà conto del lavoro immane di ricerca a cui aveva dedicato la vita.

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