Uno dei più interessanti esempi di architettura romanica religiosa dell’area savonese è rappresentata dalla cappella di Sant’Ermete, nel territorio di Vado Ligure. Anche se molto rimaneggiata, presenta ancora numerosi particolari che la rendono meritevole di essere studiata a fondo e conservata. Purtroppo la cappella è inagibile dal 2007 per il crollo del soffitto.
La fotografia storica in alto indica perfettamente la sua peculiarità territoriale, essere situata nei pressi di un fondo agricolo pianeggiante da cui derivarono reperti romani ed una tenace tradizione, non suffragata da prove convincenti, che sia stata la sede dell’azienda produttiva di Publio Elvio Pertinace, imperatore romano per pochi mesi nell’anno 193.
Il busto marmoreo nei pressi della facciata (a sinistra nella foto in alto) rappresenterebbe – ovviamente nella leggenda trattandosi di un’opera ben più recente – le sembianze dell’imperatore. La popolazione di Sant’Ermete e gli enti religiosi e civili locali si sono mobilitati per il salvataggio ed il recupero del monumento.
Un’ultima curiosità: fin dal pieno medioevo, nella lingua locale, il luogo è chiamato Sant’Ermu; la dedica ci farebbe pensare a Sant’Elmo, piuttosto che a Sant’Ermete. Potrà essere anche questo un argomento di studio e di dibattito storico.